LUCA D’ATTOMA PREMIATO “ENOLOGO DELL’ANNO 2022” DA DOCTOR WINE

Milano, 2 ottobre 2021_ Per Doctor Wine è Luca D’Attoma “l’enologo dell’anno 2022”. Il prestigioso riconoscimento, attribuito all’enologo toscano artefice di vini molto apprezzati sia dal pubblico sia dalla critica, è stato assegnato durante la cerimonia che si è svolta oggi, sabato  2 ottobre a Milano presso l’Hotel Principe di Savoia. A consegnare il premio, Daniele Cernilli, il Doctor Wine ideatore della Guida essenziale dei vini d’Italia. “Sono molto felice di questo riconoscimento – ha commentato Luca D’Attoma – che premia il mio lavoro ma anche la fiducia che le aziende di cui sono consulente hanno riposto in me. Perché lo spirito di collaborazione e il confronto sono essenziali per riuscire ad ottenere grandi risultati sia in vigna, sia in cantina”.

L’enologo Luca D’Attoma

Luca D’Attoma opera da trent’ anni come enologo consulente per importanti aziende vitivinicole italiane ed estere, per cui realizza vini molto apprezzati sia dal pubblico sia dalla critica. Nel 1999 ha fondato la Wine Evolution Consulting che fornisce consulenza tecnica e strategica alle aziende vitivinicole assistendole in tutte le fasi del processo produttivo, dall’impianto dei vigneti alla cantina. Pioniere della viticoltura biologica in Italia, è noto per essere anche uno dei massimi esperti di biodinamica, una passione che lo ha spinto, nel 2000, a fondare insieme ad Elena Celli, l’azienda Duemani di Riparbella, sulla Costa Toscana, apprezzata per i suoi vini puliti, originali, gustosi. www.lucadattoma.com

WINE MEETS FASHION

Lo stilista Luigi Lardini, l’enologo Luca D’Attoma e Federico Gordini insieme per discutere di sartorialità nella moda e nel vino

Milano, 8 ottobre 2021 – Cosa hanno in comune la moda e il vino? Oltre ad essere due eccellenze del made in Italy, questi mondi apparentemente così lontani hanno davvero dei punti di contatto? Per rispondere a questa domanda, Federico Gordini, Presidente della Milano Wine Week,, ha interpellato due illustri esponenti: Luca D’Attoma, enologo tra i più premiati in Italia e all’estero, autore di autentiche perle dell’enologia italiana, e Luigi Lardini, rinomato per i suoi capispalla dai tagli impeccabili, realizzati con tessuti di altissima qualità e con cura artigianale.

Durante il talk, che si è svolto giovedì 7 ottobre presso il flagship store milanese della griffe, i due esperti hanno messo in luce i tanti aspetti che in maniera sorprendente accomunano entrambi i mondi. Per l’enologo Luca D’Attoma, “realizzare un vino è come cucire un abito su misura. Si parte immaginando il modello, ascoltando attentamente i gusti del cliente, poi, a tavolino, si cerca di costruirlo partendo dal vigneto fino alla scelta dell’etichetta”. Lo stesso avviene per i rinomati capispalla di Luigi Lardini, realizzati con tessuti di altissima qualità e con una cura artigianale estrema che prevede 200 passaggi affinché la stoffa si trasformi in un capo perfetto, dal taglio impeccabile.

In entrambi i casi è la ricerca dell’eccellenza a caratterizzare ogni singola fase del processo di produzione, che spesso si fonda su una lavorazione artigianale ricorrendo talvolta a metodi antichi: per i vini di D’Attoma, per esempio, vinificando in anfora o in orci di terracotta, nel caso di Lardini affidando le fasi più importanti del processo sartoriale alle mani esperte delle sarte. Il tutto con uno sguardo rivolto al futuro che in D’Attoma si concretizza nella voglia di sperimentare, andando a volte controcorrente: “perché se devi creare un vino nuovo – ha spiegato l’enologo – devi avere il coraggio di osare. Magari riscoprendo vecchi vitigni dimenticati o meno conosciuti, oppure adottando tecniche di vinificazione diverse”. L’innovazione di Lardini è testimoniata, invece, dai 20.000 mq di macchinari all’avanguardia progettati per ottimizzare il lavoro sartoriale, nel rispetto dell’ambiente e del meraviglioso territorio delle colline marchigiane, dove ha sede lo stabilimento di famiglia.

“Lardini non è solo capospalla realizzato con maestria e lunga ricerca, ma un modo di essere”, ha spiegatoLuigi Lardini durante il talk. “L’abbigliamento elegante, come un abito, influenza notevolmente lo stile di vita degli uomini. Soprattutto nell’uomo Lardini. È una filosofia di vita. L’eleganza influenza facendoti sentire bene. L’eleganza dona sicurezza, ti fa sentire importante in ogni luogo e in ogni occasione. Bisogna però saper sempre individuare il tempo giusto per realizzare un nuovo mood. Mai anticipare e mai essere in ritardo, come nella vendemmia. Non dimentichiamo che lo stile è dettato da piccoli dettagli che sanno fare la differenza. E a volte basta un sorriso con in mano un bicchiere di vino.”

Dunque, la vera sfida in entrambi i casi sta nello scegliere il tessuto giusto/ vitigno o blend di vitigni giusti e nell’adottare un processo di vinificazione e affinamento che esalti le peculiarità della varietà, o un taglio sartoriale che esalti la qualità del tessuto, oltre che la silhouette.

L’altro elemento che vino e moda hanno in comune è la stagionalità: così come le collezioni sono scandite dal cambio delle stagioni, anche l’andamento climatico condiziona la qualità/quantità delle uve determinando il successo o l’insuccesso di un’annata. Per non parlare dei termini che spesso si usano per descrivere un vino: vellutato, con tannini morbidi e setosi, aggettivi che rievocano la sensorialità dei tessuti. Inoltre, il vino è soprattutto sostanza ma anche forma con il packaging e la scelta dell’etichetta, a volte firmata da artisti. Tuttavia, se un vino si acquista solo perché siamo attratti dalla bottiglia ma poi il contenuto non si rivela all’altezza, smettiamo di berlo. Lo stesso avviene per l’abbigliamento: se un bell’abito non è realizzato con tessuti di qualità e dopo i primi lavaggi diventa immettibile, finiamo per non ripetere l’acquisto.

Infine, l’altro aspetto che accomuna in maniera profonda la filosofia di Luca D’Attoma e quella di Luigi Lardini e il desiderio di “Riconnettersi con la natura”, slogan che accompagna la collezione autunnale del brand. Un principio che è anche alla base dell’operato dell’enologo, noto per essere stato un pioniere della viticoltura biologica, già negli anni ’90, e per essere uno dei massimi esperti di biodinamica.  

Milano è la capitale dell’eccellenza italiana,” ha commentato Federico Gordini, Presidente della Milano Wine Week, “e l’incontro tra eccellenze non poteva trovare celebrazione più adatta dell’accostamento tra un grande protagonista dello stile italiano ed uno dei più grandi enologi del nostro tempo. Un accostamento che si basa su un approccio sartoriale condiviso, che dà luogo a un nuovo modo di raccontare il vino: uno storytelling vincente che può essere riproposto a livello internazionale per creare grandi momenti di italianità”.

Durante l’evento sono stati offerti in degustazione 6 vini realizzati da Luca D’Attoma e in particolare:  Vent Extra Brut 2017Trento Doc Millesimato, bollicine bio di Cantina Toblino, Matto 2019 – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC Biologico dell’azienda marchigiana Filodivino, Petite Arvine 2020 – Valle D’Aosta di Rosset Terroir, SolSera 2020 – Costa Toscana Rosato IGT dell’azienda biologica La Bulichella, Cifra 2020 – IGP Costa Toscana dell’azienda biodinamica Duemani e Groppello 2020 Riviera del Garda Classico Groppello DOC dell’azienda biodinamica Sincette.

L’enologo Luca D’Attoma

Luca D’Attoma opera da trent’ anni come enologo consulente per importanti aziende vitivinicole italiane ed estere, per cui realizza vini molto apprezzati sia dal pubblico sia dalla critica. Nel 1999 ha fondato la Wine Evolution Consulting che fornisce consulenza tecnica e strategica alle aziende vitivinicole assistendole in tutte le fasi del processo produttivo, dall’impianto dei vigneti alla cantina. Pioniere della viticoltura biologica in Italia, è noto per essere anche uno dei massimi esperti di biodinamica, una passione che lo ha spinto, nel 2000, a fondare insieme ad Elena Celli, l’azienda Duemani di Riparbella, sulla Costa Toscana, apprezzata per i suoi vini puliti, originali, gustosi. www.lucadattoma.com

Lardini

L’azienda Lardini è stata fondata nel 1978 a Filottrano, in provincia di Ancona, dai fratelli Andrea, Luigi, Lorena e Annarita Lardini. Conosciuta inizialmente come azienda di produzione tessile di alto livello per marchi terzi, capace di coniugare lusso e artigianalità, ha raggiunto col passare degli anni un vasto numero di clienti nel panorama moda, per i quali produce principalmente capispalla.

Possiede le linee Lardini uomo e Lardini donna distribuite in tutto il mondo, che vantano di negozi monomarca in diverse città importanti come Milano, Tokyo, Anversa, Seul, Busan, Daegu e Hangzhou.

Il marchio, tuttora a conduzione familiare, è tra i più noti rappresentati, sia a livello nazionale che internazionale, della tradizione sartoriale italiana. www.lardini.com

04/10/2020
Milano Wine Week

MASTERCLASS SAN PATRIGNANO | Una cantina unica

San Patrignano è una cantina unica, nata da un pensiero semplice: ricostruire il legame con la natura per ricostruire l’uomo. In degustazione le migliori referenze della Cantina, simbolo di solidarietà ma anche di eccellenza Made in Italy. L’appuntamento sarà condotto dal Presidente della Cooperativa Agricola Roberto Bezzi con la moderazione dell’enologo Luca D’Attoma.
Modalità di accesso: Info | reservation: milanowineweek.com

1/10/2020
WEBINAR TENUTE LUNELLI | Presentazione Solenida

Vi invitiamo a scoprire Solenida, l’etichetta nata dalla collaborazione con Luca D’Attoma, enologo di indiscussa esperienza in particolare sui vini toscani, nel corso di un webinar che si terrà giovedì 1 ottobre alle ore 17.

Alessandro Lunelli, amministratore delegato delle Tenute Lunelli, e Luca D’Attoma vi guideranno nell’affascinante viaggio enologico che ha portato alla realizzazione del nuovo vino.

L’incontro sarà accessibile tramite la piattaforma Zoom al seguente link:
https://us02web.zoom.us/j/81642406276 

oppure in diretta Facebook sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/tenutelunelli/

25/09/2020
Cantina Lunelli

Cantina Lunelli

Il 25 settembre la Cantina Lunelli presso la tenuta di Podernovo (Terriiciola, Pisa) verrà presentato il nuovo vino “Solenida”.

Wine Record. Luca D’Attoma l’enologo con vini e punte da record.

Luca D'Attoma con vino DueMani

Trent’anni di vino in Italia e trenta vendemmie. 

Le grandi trasformazioni e le innovazioni di uno
degli enologi più influenti in Italia e all’estero. 

Dove mette le mani escono vini apprezzati dagli
opinion leader mondiali. Anche nella sua “oasi” biodinamica a Riparbella.
Alla DueMani.
Come ci si sente professionalmente ad avere vini al top del punteggio mondiale?
La prima volta che ho preso 100 punti ho detto: “sono contento”, in maniera molto mite. Cerco di mantenere
sempre un profilo contenuto. Ma anche dai 95 punti in su si tratta sempre di risultati importanti.
Indubbiamente c’è un carico di responsabilità maggiore, le aziende ti chiamano e pretendono.